Il lavoratore che fa sport durante la malattia può essere licenziato. A stabilirlo è la Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 23852 del 5 settembre 2024.
Il lavoratore in malattia, in relazione alla patologia e mansioni svolte, può svolgere attività fisica, a condizione che però non ne pregiudichi o ritardi la guarigione o il rientro in servizio, come nel caso in questione.
Il caso: nell’ottobre 2017 un lavoratore di un’azienda di trasporto assente per malattia, ha partecipato ad un torneo programmato da tempo, una partita di calcio di Prima Categoria implicante, quindi, uno sforzo fisico gravoso incompatibile con lo stato di malattia dichiarato.
La Corte di Cassazione evidenzia come il comportamento del dipendente, che ha utilizzato una falsa malattia per ottenere un vantaggio indebito, costituisce una grave violazione degli obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà, nonché dei doveri generali di correttezza e buona fede, oltre a far presumere l’inesistenza della stessa malattia.
Dunque, è legittimo il licenziamento disciplinare del lavoratore che fa sport durante l’assenza dal lavoro simulando la malattia.