Il 18 novembre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 270 il Decreto legge n. 176, cosiddetto Decreto Aiuti-quater, contenente un ulteriore pacchetto di misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturali e carburanti.
Novità per i datori di lavoro e lavoratori è l’innalzamento, solo per il periodo d’imposta 2022, a 3.000 euro della soglia esente dei fringe benefits, ovvero quei beni e servizi erogati dall’azienda al dipendente quali buoni pasto, auto aziendale, telefono aziendale.
Già il decreto Aiuti-bis, solo per il periodo d’imposta 2022, aveva aumentato il valore dei fringe benefit a 600 € dando la possibilità di rimborsare le spese delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. Con questo nuovo decreto la soglia è stata ulteriormente innalzata da 600 a 3.000 euro.
A chi spetta? Ai lavoratori dipendenti del settore privato su scelta del datore di lavoro, ma anche a coloro che hanno reddito assimilato a quello da lavoro dipendente.
Per il datore di lavoro è un costo, un benefit aziendale e quindi non è obbligatorio.
Nel caso di rimborso delle utenze domestiche:
- la bolletta deve essere intestata al lavoratore a un familiare componente il nucleo;
- può essere rimborsata ogni bolletta di acqua, luce e gas, indipendentemente da residenza o domicilio;
- la stessa utenza non può essere rimborsata ad altri familiari.
Si ritengono ancora valide e applicabili le indicazioni fornite in materia dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 35/E del 4 novembre 2022. Infatti, l’Agenzia ha chiarito che nel caso di superamento del limite di 3.000 euro il datore di lavoro dovràassoggettare a tassazione l’intero importo corrisposto, quindi non solo l’eccedenza.