Fab Working: acronimo di Flessibile, adattabile e bilanciato è la nuova frontiera del lavoro.
Si tratta di un’organizzazione aziendale innovativa ed estremamente flessibile, che consente all’azienda di coniugare lavoro in team e individuale, autonomia e responsabilità sui risultati. La possiamo considerare a tutti gli effetti un’evoluzione dello smart working, un’evoluzione molto interessante che può essere utilizzata da diverse aziende.
Ma nella pratica cosa vuol dire fab working? All’interno di un’azienda, cosa comporta l’adozione di questo nuovo modello lavorativo?
Con il Fab working ogni gruppo di lavoro è libero di decidere in che modo svolgere le attività in base ai propri bisogni, ai compiti e agli obiettivi da raggiungere. L’ufficio diventa soltanto un luogo fisico dove i dipendenti si danno liberamente appuntamento per progettare insieme, condividere, socializzare e fare team building.
Si tratta di un nuovo modo di pensare l’azienda, un cambio di passo non indifferente che può dare diversi benefici al livello di produttività e benessere generale aziendale.
Ma non cambia solo il modo di lavorare. Infatti, nel contesto lavorativo attuale, sempre in continua evoluzione è bene non dimenticarlo, si modifica anche il concetto di leadership, meno legato al controllo e basato sulla fiducia reciproca. Quindi un leader che crea un rapporto totalmente diverso e di totale fiducia rispetto al leader-capo.
Dunque, siamo davanti a un nuovo modo di pensare l’azienda: casa e ufficio sono solo spazi, e la quantità del tempo dedicato al lavoro non determina necessariamente la qualità del risultato.
Il Fab working è sicuramente un nuovo modello organizzativo da conoscere meglio per poterlo applicare nel proprio contesto lavorativo, ma sono già segnalati i primi benefici per chi ha deciso di adottarlo.