Bonus Natale: ecco tutte le FAQ utili aggiornate al D.l. n. 167/2024 che ha ampliato la platea dei beneficiari al lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico.
- Cos’è?
- A chi spetta?
- Quali sono i requisiti?
- Quando i figli sono considerati fiscalmente a carico?
- Se i figli sono a carico di entrambi i coniugi/conviventi di fatto, spetta solo ad uno dei due?
- Quando verrà erogato?
- E se la tredicesima è erogata mensilmente?
- Cosa deve fare il lavoratore?
- Cosa deve fare il datore di lavoro?
- Se il lavoratore ha avuto precedenti rapporti di lavoro cosa deve fare?
- L’importo del bonus viene riproporzionato in caso di part time?
- Cosa succede se nel 2024 si hanno avuti più rapporti di lavoro dipendente part time?
- E se il rapporto di lavoro è cessato?
- E se il lavoratore ha ricevuto il bonus senza averne diritto?
- Il lavoratore che ne aveva diritto ma non l’ha ricevuto in busta paga, perde il bonus?
- Spetta ai lavoratori domestici?
- Chi eroga il bonus agli operai edili?
- Esempi requisito familiare
Cos’è?
Un’indennità una tantum di 100€ netti da rapportare ai giorni di lavoro.
A chi spetta?
Ai lavoratori dipendenti con determinati requisiti.
Quali sono i requisiti?
- Reddito complessivo 2024 non superiore a 28.000€.
- Avere almeno un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato.
- Avere capienza fiscale.
Quando i figli sono considerati fiscalmente a carico?
Quando hanno un reddito complessivo non superiore a 2.840,51€, per i figli fino a 24 anni il limite è 4.000€.
Se i figli sono a carico di entrambi i coniugi/conviventi di fatto, spetta solo ad uno dei due?
Si, solo al coniuge/convivente di fatto che ne farà richiesta.
Quando verrà erogato?
Se si ha un rapporto di lavoro in essere a dicembre 2024 e si è fatta richiesta al datore di lavoro, insieme alla tredicesima mensilità.
E se la tredicesima è erogata mensilmente?
Il bonus può essere erogato con la busta paga mese di competenza novembre o dicembre.
Cosa deve fare il lavoratore?
Deve presentare apposita richiesta al datore di lavoro, dove attesti di averne diritto indicando il codice fiscale dei figli a carico e del coniuge o convivente.
Cosa deve fare il datore di lavoro?
Il datore di lavoro erogherà il bonus insieme alla tredicesima mensilità su richiesta del lavoratore che ha, quindi, presentato apposita dichiarazione. Le somme erogate saranno recuperate sotto forma di credito da utilizzare in compensazione dal giorno successivo all’erogazione in busta paga. Successivamente, in sede di conguaglio, verificherà se il lavoratore ne aveva effettivamente diritto, e in caso negativo provvederà al recupero.
Se il lavoratore ha avuto precedenti rapporti di lavoro cosa deve fare?
Dichiararlo nella richiesta da presentare al datore di lavoro.
L’importo del bonus viene riproporzionato in caso di part time?
No, spetta in misura intera.
Cosa succede se nel 2024 si hanno avuti più rapporti di lavoro dipendente part time?
Spetta solo una volta. Il lavoratore, dunque, presenterà richiesta solo ad un datore di lavoro.
E se il rapporto di lavoro è cessato?
Si può fare richiesta in sede di dichiarazione dei redditi o 730.
E se il lavoratore ha ricevuto il bonus senza averne diritto?
Deve restituirlo. Se dopo l’erogazione in busta paga, in sede di conguaglio, il datore di lavoro verificherà che non c’erano i requisiti provvederà al recupero. In alcuni casi può essere recuperato in sede di dichiarazione dei redditi o 730.
Il lavoratore che ne aveva diritto ma non l’ha ricevuto in busta paga, perde il bonus?
No, potrà richiederlo in sede di dichiarazione dei redditi o 730.
Spetta ai lavoratori domestici?
Si, se hanno i requisiti, va fatta richiesta in sede di dichiarazione dei redditi o 730.
Chi eroga il bonus agli operai edili?
Premesso che la tredicesima mensilità (gratifica natalizia) avviene a cura ed onere delle casse edili territorialmente competenti, può erogarlo il datore di lavoro.
Esempi requisito familiare
La Circolare n. 22 del 19 novembre 2024 Agenzia delle Entrate, oltre a fornire ulteriori chiarimenti, ha reso degli esempi pratici di seguito riassunti.
Genitori coniugati/conviventi di fatto | Si, solo a uno dei due |
Genitori single | Si |
Genitori non coniugati e non conviventi con altri | Si, a entrambi |
- Mamma non coniugata e non convivente con altri - Papà coniugato/convivente con altra lavoratrice e con altro figlio a carico | Si: - mamma; - papà o coniuge/convivente |
- Mamma non coniugata e non convivente e senza gli altri requisiti per il bonus - Papà coniugato/convivente con altra lavoratrice e con altro figlio a carico | Si, a uno dei due coniugi/conviventi |
- Mamma non coniugata e non convivente con altri - Papà coniugato/convivente con altra lavoratrice e con altro figlio non a carico | Si: - mamma; - papà (ha figlio a carico con mamma e il coniuge non è beneficiaria del bonus) |