Pubblicato il 14 giugno 2024 il messaggio INPS n. 2239 con le istruzioni operative per l’esonero contributivo per le assunzioni donne disoccupate vittime di violenza.
Riepilogando, la legge di Bilancio 2024 ha previsto uno sgravio contributivo totale per le assunzioni di donne vittime di violenza, per contrastare il fenomeno.
Beneficiari:
- datori di lavoro privati che assumono nel triennio 2024-2026 donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie della misura chiamata Reddito di libertà (contributo destinato alle vittime di violenza al fine di favorirne il percorso di uscita dalla violenza contribuendo a sostenerne l’autonomia e il reinserimento lavorativo). In sede di prima applicazione, l’esonero si applica anche a favore delle donne che hanno usufruito del Reddito di libertà nel 2023.
Requisiti:
- donne vittime di violenza disoccupate e beneficiarie del Reddito di libertà.
Misura:
- esonero del 100% dei contributi previdenziali (esclusi premi e contributi INAIL) nel limite massimo di 8.000€ annui riparametrati su base mensile.
Durata:
- 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato;
- fino a 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato, anche in somministrazione;
- 18 mesi per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (i 18 mesi decorrono dalla data di assunzione a tempo determinato).
Come usufruire dell’incentivo
Il datore di lavoro deve inoltrate apposito modulo online per l’ammissione all’esonero, disponibile sul sito INPS al “Portale delle agevolazioni (ex DiResCo)” modulo di istanza ERLI. Una volta ricevuta l’istanza, l’INPS verifica e comunica al datore di lavoro l’esito e l’importo massimo dell’agevolazione.
Il recupero dell’incentivo arretrato (da gennaio a maggio 2024) può essere effettuato esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza dei mesi di giugno, luglio e agosto 2024.
N.b.: è necessaria capienza di risorse per tutto il periodo agevolabile.